C'è una tensione naturale che spinge ogni forma vivente alla ricerca della propria condizione essenziale; una foglia che si dispone in un certo modo verso il mondo per ottimizzare le sue possibilità di sopravvivenza. Il laboratorio indagherà il concetto di espressione elementare del corpo, al fine di far emergere la natura intima del gesto.

Eleonora Sedioli
Terminati gli studi in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, a 23 anni inizia il suo percorso artistico con Masque teatro. Un atletismo solido la spinge ad affrontare la scena come un lottatore danzante. A lei è dedicata una sezione del libro fotografico Overground Visioni dalla scena performativa italiana, di Luca Del Pia, edizioni Boiler. Al 2011 risale l’incontro con il fotografo Enrico Fedrigoli, con il quale realizza un complesso progetto legato al corpo in scena, fissato con la tecnica del banco ottico. Dal 1999 è attrice e performer in tutti gli spettacoli di Masque teatro. Nel 2018 è attrice nello spettacolo Macbetto, coproduzione teatro delle albe, menoventi-e production e masque teatro.

Questo incontro crea un percorso che raggruppa alcune tecniche auto-purificanti dell’hatha yoga. Alcune sono dedicate il corpo, altre al mentale. “Ha” significa sole, che è il sole del nostro corpo, cioè l’anima, e “tha” significa luna, che è la nostra coscienza. L’energia del sole non si attenua mai, mentre la luna svanisce ogni mese e poi di nuovo da luna nuova ridiviene piena. Non è richiesta un’esperienza precedente dello yoga: tutti sono benvenuti.

Francesca Proia
Danzatrice e autrice, presenta i suoi lavori nei maggiori centri per la creazione contemporanea internazionale, ricevendo numerosi riconoscimenti. Ha pubblicato: Declinazioni yoga dell’immagine corporea (Titivillus, 2011); La strada collettiva (Il Vicolo Editore, 2015); La cattura del respiro (Ed. del Girasole, 2017), la raccolta di poesie Indigena alla terra (Il Vicolo, 2018): Segnalazione Premio di poesia Renato Giorgi 2018. Per la poesia ha vinto il Premio speciale del Presidente di Giuria Bologna in lettere 2019; Menzione al Premio InediTO – Colline di Torino 2019, Menzione d’onore al Premio Montano 2019.

La figura come creazione di un nuovo essere e l’opera crogiuolo di figure sole.
Si lavorerà per acquisire consapevolezza dello spazio come qualità soggettiva ed insostituibile della figura. Il laboratorio è dedicato a tutti coloro che desiderano ragionare sulla manchevolezza, sulla caduta, sull’abbandono.

Lorenzo Bazzocchi
Sul finire degli anni ottanta si avvicina alle arti performative curando progetti personali e collaborando con le compagnie Giardini Pensili e Valdoca. Nel 1991 abbandona l’attività di ingegnere per dedicarsi al teatro. L’anno seguente fonda Masque teatro, di cui è tutt’ora direttore e regista. Nel 1994 dà vita al festival Crisalide, giunto quest’anno alla sua ventiseiesima edizione.
Nel 2014 assieme ai filosofi Carlo Sini e Rocco Ronchi fonda la Scuola di filosofia PRAXIS e dal 2012 al 2018 è condirettore del teatro Diego Fabbri di Forlì.
I suoi interessi attuali vanno dall’elettrodinamica avanzata con specifici affondi nel pionieristico lavoro dello scienziato serbo-americano Nikola Tesla, allo studio e alla teorizzazione del movimento coreografico con riferimento al metodo cronofotografico di Etienne- Jules Marey.