TEATRO
REON
POEMETTO
ASSASSINO
testo
e regia Fulvio Ianneo
con Anna Amadori
costumi
Anja Seedler
Ross è in
preda a un'ansia inquietante. Nel suo piccolo monolocale prega i suoi santi preferiti.
Sta aspettando un uomo con il quale si è unita per corrispondenza, forse
attraverso un'agenzia matrimoniale. In preda alla febbre dell'attesa Ross, che
è un'appassionata di poesia, a volte si agita al punto di pensare in rima. Ma
cos'è che la turba? Dopo aver subito una violenza il mese prima Ross non vuole
più quell'uomo, anzi, siccome non sa come liberarsene, decide di ucciderlo.
Perciò si prepara psicologicamente a compiere un delitto che mai nella sua vita
avrebbe pensato di fare. Ed è qui che troviamo Ross e tra poco il campanello
suonerà. L'atmosfera dell'attesa sprofonda in un clima grottesco e sospeso,
dove i pensieri più neri sono stemperati da rituali maldestri che rendono
surreale lo spazio quotidiano e sottolineano la delicatezza di questo
personaggio.