Simona Bertozzi
04 Dic
- 16 Dic 2020
Tutor: Piersandra Di Matteo

PROGETTO
SCONFINATO è una delle azioni di EUREKA, progetto multiforme, contenitore di pratiche e di eventi performativi pensati intorno alla dimensione della scoperta e dell’invenzione, e a come queste prospettive producano inediti immaginari nelle posture e nel movimento.
SCONFINATO si struttura come percorso di ricerca in cui si interrogano le emozioni, articolando gesti e strutture coreografiche create sul tratto del limite, della velocità e della sospensione alternati a stati di attesa e riposo. Iconografie passeggere da cui ripartire per una incalcolabile distanza.
Il corpo si allinea e destruttura la verticalità, ritrovando nello sbilanciamento una possibilità sorprendente di incidere lo spazio e disegnare nuovi scenari. L’approdo è una scintilla, la soglia per un altro attraversamento. L’epifania è lasciarsi irradiare nel movimento, nella sua inesausta tensione epidermica e nella danza che si fa azione visibile della vita. SCONFINATO si colloca tra le residenze di ricerca sul movimento, approfondimento teorico e studio coreografico, per la creazione di Wishful thinking (titolo provvisorio) il nuovo lavoro in programma per il 2021.
IN RESIDENZA
Simona Bertozzi
BIO
◄ Simona Bertozzi / NEXUS Performer e coreografa, laureata al DAMS di Bologna, si forma in danza contemporanea tra Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra e danza, tra gli altri, per il catalano Tòmas Aragay e Virgilio Sieni.
Dal 2005 è impegnata in un percorso autoriale di ricerca coreografica e nel 2008 costituisce la Compagnia Simona Bertozzi | Nexus.
Nei suoi lavori il linguaggio del corpo risente della compenetrazione di pratiche, pensieri e discipline che fanno dell’atto creativo un sistema multiforme e volto a misurarsi con la contemporaneità.
Negli anni i suoi progetti hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di importanti circuiti regionali, italiani ed europei, mediante coproduzioni e residenze coreografiche. Dal 2014 il percorso di creazione si è rivolto anche a giovani interpreti, coinvolgendo bambini e adolescenti. Parallelamente all’attività di creazione, si occupa anche di percorsi di alta formazione e collabora con ricercatori e studiosi di arti performative.