Roberto Magnani
12 Ago
- 26 Ago 2021
Tutor: Marco Sciotto

PROGETTO
Siamo tutti cannibali.
Sinfonia per l’abisso
L’oceano in una bacinella
Da bambino amavo, durante i mesi estivi, giocare spesso nel cortile di casa all’ombra di un piccolo melograno. Riempivo di acqua una grande bacinella di plastica azzurra, di quelle che si usavano per lavare i panni, e quella subito diventava il mio oceano. E in quell’oceano animavo avventure fantastiche, facendo coesistere personaggi e storie diverse legate ai giocattoli che in quel momento occupavano la mia immaginazione. Ricordo un sottomarino nero, un grande squalo bianco (gli squali sono stati a lungo una mia grande passione, tanto da voler diventare, da grande, un biologo marino) e un demone dalla pelle bluastra con un teschio al posto del viso. Figure che formavano la mia personale cosmogonia di un universo acquatico… cui il corpo si fa generatore di spazio.
IN RESIDENZA
Roberto Magnani, Giacomo Piermatti, Marco Sciotto, Andrea Veneri, Fagio
BIO
◄ Roberto Magnani si avvicina giovanissimo al Teatro delle Albe partecipando ai laboratori della non-scuola. Nel 1998 viene scelto per interpretare uno dei dodici palotini nello spettacolo I Polacchi, testo e regia di Marco Martinelli, che raccoglie un successo internazionale. Da quel momento entra a far parte stabilmente delle Albe, lavora in tutti gli spettacoli successivi della compagnia e diventa guida della non-scuola. Nel 2009 si cimenta con Odisèa di Tonino Guerra cui segue E’ bal di Nevio Spadoni nel quale ha accanto Simone Marzocchi. Nel 2018 realizza in coproduzione con Masque Teatro e Menoventi, MACBETTO o la chimica della materia, da Giovanni Testori. Nel 2016 è stato direttore artistico del festival di poesia Cabudanne de sos Poetas a Seneghe.