07/07/2024

Michele Pascarella

Gagarin Magazine

Voodoo

A proposito di esperienza: misterioso ed ammaliante è stato l’incontro, nel chiostro di un antico monastero della città, con Voodoo di masque teatro. Rituale laico, basato non sulla fede ma sull’atto, si potrebbe sintetizzare con Jerzy Grotowsky, questo accadimento muove da cultura a natura, da forma a informe, da inorganico a organico. Sotto un grande albero una Figura sta, piena di pensieri e silenzio. Attraverso la reiterazione e la progressiva scomposizione dell’atto del sedere e dell’alzarsi da un massiccio sgabello di legno, in dialogo con un battente tappeto ritmico e rumoristico, davanti ai nostri occhi il corpo-in-azione sembra letteralmente cambiare consistenza, da carnale a legnosa. Fulcro primario pare essere la respirazione, da cui origina l’alternanza di tensione e distensione che informa di sé l’intera performance. A un’organica progressione vocalica di espirazioni sonore, lamenti, grugniti e risate sguaiate corrisponde un’energica sequenza di posture stilizzate e bruschi spostamenti nello spazio, che paiono rispondere a una personale esigenza estetica (termine ancora una volta da intendersi come opposto di anestetico, non di inestetico): «scena-crogiolo in cui si rifanno i corpi» si potrebbe dire con Antonin Artaud «per calpestio di ossa, membra e sillabe». Quello che è dato a vedere, in quello che sembra improprio definire spettacolo, è un continuum di quasi 30 minuti di trasformazioni energetiche e modificazioni dello stato di coscienza e del corpo che l’azione stessa produce sulla performer. L’anti-grazioso Voodoo propone un’idea e una prassi di arte performativa come esperienza, lontanissima da ogni intento narrativo, che il pubblico può ricevere per via cinestetica, grazie all’empatia con ciò che accade in scena che anni di studi sui neuroni specchio hanno ormai anche scientificamente validato. masque revoca la figura dello spettatore riformulandone il ruolo in termini di testimonianza: non opera d’arte, dunque, ma opera dell’arte.

07/07/2024

Michele Pascarella

Gagarin Magazine