
Sinossi
Figura o corpo. Né una né l’altro. Solo ectoplasmi. Il corpo:figura attraversa un varco ed oltre se ne vanno discontinuità, sezionamenti, stratificazioni. La figura che già non è più tale, in bilico com’è tra distanziazione e prossimità, segue da vicino i diversi passaggi della sparizione, si guarda dall’alto del suo stesso sguardo, e si vede disfarsi, sino al dissolvimento.
Nella moltiplicazione dei corpuscoli elementari un nuovo organismo prende forma, generantesi come inviluppo o bozzolo o membrana che avvolge il corpo che già non è più. Non si tratta di concepire il movimento della figura come «una modifica o l’attualizzarsi di uno stato», ma come il manifestarsi sincronico di energie multiple condensantesi sul corpo che infine cessa di esistere.
Siamo quindi in quattro, corpo, figura, immagine, ectoplasma o fantasmale. Questo l’ordine delle apparizioni. Una polarità binaria, lineare, sequenziale, causale. Nel gioco temporale delle mancanze e degli abbandoni, le onde del rimosso si frangono su di una barriera incorporea che oppone loro solo la parvenza di un rigetto. Un’onda che vibra sul posto, che materializza il ricordo, che fa riemergere il perduto, che sopravvive a se stessa.
Da qui in poi quello che osserviamo lo incorporiamo. Redivivi, sopravvissuti allo scarto vitale cui stiamo assistendo, ci avviciniamo. Non esiste comunque alcuna comunione, e ciò sarebbe da subito chiaro se si riuscisse come terzi a guardar dall’esterno quella scatola: i destini sono separati e lo sono stati sin dall’inizio, addirittura prima che tutto nascesse, prima dell’intenzione, della necessità, infine della trasformazione. Che non è passaggio di stato, mutamento proteiforme o camaleontico, è divenir altro, anzi esser-divenire leopardo.
Dice «help me» l’animale umano di Annihilation, ma lì si tratta di trasformazione indotta, di trasmutazione genetica, qui di rifasamento, di ridistribuzione delle energie, di ricollocamento delle linee generatrici del cristallo.
Di fronte alla dimenticanza di sé, al susseguirsi ininterrotto degli abbandoni e degli inevitabili ritorni, abbassiamo lo sguardo, e sussurriamo tra noi, che viva, e, infine, che ci protegga. La trasfigurazione è sintomo di santità. Superfluo dire che si tratta di altra specie di venerazione: piuttosto di un trasporto senza condizioni, estasi della caduta.
Al pari del corpo dell’uomo su cui Marey aveva apposto il bottone d’argento, destinato a lasciare di sé sulla lastra fotografica solo una traccia luminosa, la nostra creatura abbandona gli abissi e diviene luce, pura energia in movimento.
Crediti
con
Eleonora Sedioli
regia, ideazione, luci e macchine
Lorenzo Bazzocchi
tecnica
Angelo Generali
costumi
Mood Indigo_Bo
foto
Luca Del Pia
produzione
Masque Teatro
con il contributo di
Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Galleria fotografica
foto di
Luca Del Pia
Sguardi critici
Da Kiva in avanti. Dalle Crisalidi nascono forme di conoscenza
Il corpo e l’ectoplasma nell’inquietudine di Masque Teatro
Angela Forti, teatro e critica
Kiva e il corpo magico: la performance di Masque Teatro a Bologna
Giulia Alonzo, exibart
Video
regia video trailer
Lorenzo Bazzocchi
Calendario
5 maggio 2022 - Stagione "VISIONI" - Rovigo
27 maggio 2022 - IPERCORPO - Forlì
27 settembre 2022 - TEATRO KOREJA - Lecce
27 settembre 2022 - incontro con Lorenzo Bazzocchi, Sara Baranzoni e Poalo Vignola - Teatro Koreja - Lecce
18 novembre 2022 - Stagione TEATRO i - Milano
19 novembre 2022 - Stagione TEATRO i - Milano
20 novembre 2022 - Stagione TEATRO i - Milano
21 novembre 2022 - Stagione TEATRO i - Milano
2 dicembre 2021 - ATELIER SÌ - Bologna
4 dicembre 2021 - TEATRO FELIX GUATTARI - Forlì
venerdì 16 ottobre 2020 - PERIFERICO FESTIVAL - Modena
sabato 17 ottobre 2020 - PERIFERICO FESTIVAL - Modena
sabato 17 ottobre 2020 - dialogo con Lorenzo Bazzocchi e Raimondo Guarino - PERIFERICO FESTIVAL - Modena
26 febbraio 2020 - TEATRO i - Milano - rinviato
a seguito della replica incontro con Carlo Sini e Florinda Cambria
27 febbraio 2020 - TEATRO i - Milano - rinviato
20 marzo 2020 - CORPO:PATHOS - Teatro Félix Guattari - Forlì - rinviato
13 settembre 2019 - CRISALIDE - Forlì
22 marzo 2019 - TEATRO RASI - Ravenna