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ROBERTO MAGNANI / TEATRO DELLE ALBE
12-26 agosto 2021
debutto 26 agosto - festival Crisalide
Teatro Félix Guattari

tutor Marco Sciotto

 



Siamo tutti cannibali.
Sinfonia per l'abiss
o
da Moby Dick di H. Melville

con Roberto Magnani (voce) e Giacomo Piermatti (contrabbasso)
musiche Giacomo Piermatti, Andrea Veneri
live electronics e regia del suono Andrea Veneri
tromba registrata e ammutinamento Simone Marzocchi
elaborazione drammaturgica Roberto Magnani
sprofondamenti Marco Sciotto
consulenza drammaturgica Iacopo Gardelli
spazio scenico Roberto Magnani
direzione tecnica Alessandro Bonoli
realizzazione scene Antonio Barbadoro
interventi pittorici Bacco Artolini
assistenza tecnica Enrico Isola, Fagio
realizzazione bozzetti di scena Federica Famà
foto di scena Marco Parollo
grafica Nicola Varesco
promozione e organizzazione Francesca Venturi
ringraziamenti Francesco Giampaoli, Marco Olivieri, Flaminia Pasquini Ferretti  
residenza artistica Masque Teatro, Ultimi Fuochi Teatro
produzione  Teatro delle Albe / Ravenna Teatro  in collaborazione con  festival Crisalide, Operaestate Festival di Bassano del Grappa, Associazione Perda Sonadora, Cisim

L’oceano in una bacinella

Da bambino amavo, durante i mesi estivi, giocare spesso nel cortile di casa all’ombra di un piccolo melograno. Riempivo di acqua una grande bacinella di plastica azzurra, di quelle che si usavano per lavare i panni, e quella subito diventava il mio oceano. E in quell’oceano animavo avventure fantastiche, facendo coesistere personaggi e storie diverse legate ai giocattoli che in quel momento occupavano la mia immaginazione. Ricordo un sottomarino nero, un grande squalo bianco (gli squali sono stati a lungo una mia grande passione, tanto da voler diventare, da grande, un biologo marino) e un demone dalla pelle bluastra con un teschio al posto del viso. Figure che formavano la mia personale cosmogonia di un universo acquatico...

Roberto Magnani 
Si avvicina giovanissimo al Teatro delle Albe partecipando ai laboratori della non-scuola. Nel 1998 viene scelto per interpretare uno dei dodici palotini nello spettacolo I Polacchi, testo e regia di Marco Martinelli, che raccoglie un successo internazionale. Da quel momento entra a far parte stabilmente delle Albe, lavora in tutti gli spettacoli successivi della compagnia e diventa guida della non-scuola. Nel 2009 si cimenta con Odisèa di Tonino Guerra cui segue E’ bal di Nevio Spadoni nel quale ha accanto Simone Marzocchi. Nel 2018 realizza  in coproduzione con Masque Teatro e Menoventi, MACBETTO o la chimica della materia, da Giovanni Testori. Nel 2016 è stato direttore artistico del festival di poesia Cabudanne de sos Poetas a Seneghe.


tutor 
◄ Marco Sciotto
Nato a Catania nel 1984, si laurea in Filosofia all’Università di Catania con una tesi su Carmelo Bene e si specializza in Estetica all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sulla questione del disgusto e dell’irrappresentabile nelle arti e nell’estetica contemporanee. Da anni si occupa di teatro, delle relazioni tra i differenti linguaggi artistici e delle loro implicazioni nell’estetica contemporanea. Ha collaborato con varie riviste come Engramma – La tradizione classica nella memoria occidentale, Scenari – Rivista semestrale di filosofia contemporanea e Arabeschi – Rivista internazionale di studi su letteratura e visualità e, di quest’ultima, è anche redattore dal 2017. Ha pubblicato il volume Un Carmelo Bene di meno. Discritture di ‘Nostra Signora dei Turchi’ (Villaggio Maori), che nel 2019 ha vinto il Premio Campi Salentina dedicato a Carmelo Bene. Sta attualmente svolgendo il dottorato in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, con un progetto dal titolo Dalla memoria della vita alla vita della memoria. Reimmaginare l’‘archivio corsaro’ del Teatro delle Albe.

Progetto Interregionale di Residenze Artistiche realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna e MiBACT.
http://www.residenzeartistiche.it/