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LUCIA GUARINO / Nexus factory

Teatro Félix Guattari
dal 26 febbraio al 7 marzo e dall'1 al 4 dicembre 2024

tutor Sara Baranzoni


PINOCCH-IO
sullo sviluppo del lavoro di ricerca: pensiero, movimento, azione, danza

"Eccomi qui. Qui sono, ci sono. Per grazia vera. Mi dico che forse non ci sono, ma io ci sono e mi muovo, mi muovo contro, mi muovo dentro. Equilibrista del limite, difronte a me l’eclisse di questo tempo. Eccomi. Sono una storia vera, un sogno eterno, un desiderio, un’assenza, una tensione, un corpo irrequieto, un pezzo di legno, un animale immaginato, un artificio, un cuore che batte, una fuga, una luce accecante, un buio abissale, una vita."

Condivido le prime righe della sinossi di PINOCCH-IO che all’oggi lasciano breve traccia del mio pensiero sul mio nuovo desiderio di creazione proprio intorno alla figura archetipica di Pinocchio e “me”. Scelgo istintivamente questo piccolo scritto perché sintetizza il punto dal quale si muoverà la mia - la nostra ricerca durante i giorni di residenza al Teatro Felix Guattari: tempo e spazio preziosi che daranno la possibilità di interrogarci, come prima cosa, di fronte al mistero della scena e del corpo come presenza e intensità del “tutto” e come concreta trasformazione - passaggio in emersione - tra pensiero, movimento, danza.

Spero di condividere con i miei collaboratori un tempo importante di incontro umano e artistico che possa creare la base dello spazio dell’azione, aprire direzioni e visioni, e che nel dialogo possa spostare, ribaltare e modificare il pensiero intorno e dentro PINOCCH-IO andando a toccare nel profondo le nostre domande. Nella pratica i primi giorni lavorerò da sola in sala, concentrandomi sulla sostanziale potenzialità del corpo – presenza e movimento nello spazio – e sull’attesa del misterioso affiorare della danza come scintilla che si accende in quello spazio infinitesimale tra intimo pensiero e immaginario. I giorni successivi fino al termine della residenza mi raggiungeranno i miei collaboratori così da aprire un lavoro di ricerca sinergico tra gli elementi che compongono il progetto: corpo, spazio, luce, suono. Gianni Staropoli porterà il suo profondo pensiero sulla luce, elemento essenziale per la visione teatrale, gettando lo sguardo oltre, oltre il visibile nell’attesa e nell’intuizione, e sulla sua naturale potenza drammaturgica in relazione allo spazio e al movimento che emergeranno. Stefano Pilia aprirà il discorso sul suono, parte significante che si innesta nella presenza e nel linguaggio del corpo, e che disegna lo spazio concreto e immaginario.

Lucia Guarino




 


◄ Lucia Guarino è danzatrice e autrice. Dopo gli studi di danza classica e modern jazz e successivamente di danza contemporanea, si laurea in Architettura. Prosegue la professione di danzatrice tra l’Italia, il Belgio, la Spagna, l’Argentina. Vince alcuni progetti nazionali ed internazionali di ricerca e formazione coreografica. Nel 2018 diviene teacher Dance Well – dance for parkinson’s desease e insegna a Torino grazie al sostegno del progetto da parte di Lavanderia a Vapore / Piemonte dal Vivo. Come interprete lavora con Compagnia Semi Cattivi, Romeo Castellucci, Lisbeth Gruwez, La Società dello Spettacolo, Anna Marocco, Camilla Monga, Simona Bertozzi, Virgilio Sieni, Alessando Carboni. I suoi progetti sono stati presentati presso numerosi festival e istituzioni.

◄ Sara Baranzoni PhD in studi teatrali e cinematografici all’Università di Bologna, svolge attività di ricerca presso la Universidad de las Artes di Guayaquil, Ecuador. Collabora con l’IRI di Parigi ed è membro di vari network internazionali. È co-fondatrice della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e ha pubblicato numerosi articoli e traduzioni su temi di ricerca relazionati con la filosofia francese contemporanea, la filosofia della tecnologia, l’ecologia politica, i media studies, l’estetica e le arti; ha inoltre curato diverse pubblicazioni collettive (libri e monografici di rivista). 

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