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MENOVENTI

Teatro Félix Guattari
17-25 agosto / 23-25 ottobre / 13-15 novembre
tutor Lorenzo Donati


 

La prima residenza è stata dedicata all'ideazione delle luci de L'Histoire du soldat, azione scenica diretta da Gianni Farina e musicata dall'Ensamble Zipangu (direttore Fabio Sperandio).
Il 2 novembre, nell’anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, il Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone ha presentato in prima nazionale un allestimento de L’Histoire du soldat riletta attraverso gli appunti del poeta friulano per un progetto incompiuto, destinato a diventare un film. Un sogno cinematografico irrealizzato, ispirato alla fiaba del Soldato e del Diavolo musicata da Stravinsky nel 1918 (su testo di Ramuz).

Il secondo e terzo periodo è stato impiegato per la rielaborazione dell'ultima produzione di E/Menoventi, Docile.

Docile
di Gianni Farina e Consuelo Battiston
con Consuelo Battiston e Andrea Argentieri
regia, audio, luci Gianni Farina
immagine Marco Smacchia
produzione Menoventi/E-production
in collaborazione con Masque teatro, progetto interregionale di residenze artistiche 2017
un ringraziamento speciale a Ravenna Teatro, Teatro Due Mondi/Casa del Teatro e Flora Moretti

Docile è una fiaba dei nostri tempi in cui anche i desideri degli sfigati possono avverarsi.
Linda Barbiani non ha vinto ricchi premi alla lotteria della nascita; la dea bendata le ha assegnato umili origini, e nell’umiltà è cresciuta. I genitori le hanno lasciato in eredità un habitus maldestro e naïf, un marchio di origine che manifesta scarsa familiarità con la cultura e con il pensiero critico. Linda ha imparato l’arte del non lasciare traccia, dell’accontentarsi, l’arte di quella remissività che le permette di passare inosservata e di non creare problemi a nessuno.
Un giorno l’Ufficio di Collocamento le consiglia di frequentare un corso di empowerment (accrescimento della stima in se stessi) e in quel contesto incontra una persona che stimola la sua sensibilità e la sua fervida fantasia: «esprimi un desiderio».
La vita della protagonista si tinge così di coincidenze dal sapore fantastico e grottesco.

foto Tania Zoffoli


Menoventi è una compagnia teatrale fondata nel 2005 a Faenza e composta da Gianni Farina e Consuelo Battiston. 
In Festa è il primo lavoro della formazione, successivamente realizzano Semiramis (2008), vincitore - tra gli altri - del bando Dimora Fragile organizzato dal festival es.terni e del concorso Loro del Reno promosso da Teatri di Vita. Nel 2009 vede la luce lo spettacolo InvisibilMente (2009), finalista del bando Vertigine promosso da Regione Lazio e Fondazione Musica per Roma, spettacolo che ad oggi ha superato le cento repliche in tutta Italia. Nel 2009, invece, nasce Postilla, spettacolo vincitore del bando Nuove Creatività promosso dall'ETI.
Nel 2011 Menoventi realizza per il Festival di Santarcangelo il cortometraggio Perdere la faccia, in collaborazione con Daniele Ciprì e, nello stesso anno, debutta L'uomo della sabbia, coprodotto da Emilia Romagna Teatro, Festival delle Colline Torinesi ed inserito nel progetto internazionale ‘Prospero’ (Italia-Portogallo-Finlandia-Germania-Francia-Belgio). La compagnia vince inoltre la prima edizione del Premio Rete Critica, assegnato dai siti e dai blog di teatro. 
Nel 2012 Menoventi vince il premio Hystrio e il premio Lo Straniero e fonda la cooperativa E insieme a Fanny&Alexander, gruppo nanou e ErosAntEros.
Nel 2015 continua la collaborazione della compagnia con Emilia Romagna Teatro che produce lo spettacolo Credi ai tuoi occhi, che trae ispirazione dalla figura enigmatica di Anita Berber.
Dello stesso periodo anche l'avvio del progetto Ascoltate!, una serie di interventi perfomativi dedicata alle città italiane e alle sue comunità - stabili o no - di abitanti. Di questo ciclo fa parte Ascoltate! Cartoline a Roma e Ascoltate! Romagna Relax, che ha debuttato nel 2017 al Bellaria Film Festival.

https://menoventi.com/it/

Lorenzo Donati Giornalista e critico teatrale, sta svolgendo un dottorato di ricerca in discipline teatrali al Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna con un progetto interdisciplinare sullo spettatore. È tra i fondatori di Altre Velocità, gruppo attivo fra giornalismo, radiofonia ed
educazione dello sguardo. Collabora e ha collaborato con riviste specialistiche a livello nazionale, settimanali e radio locali e fa parte della giuria dei Premi Ubu. Ha svolto attività di progettazione culturale per istituzioni pubbliche, dal 2010 al 2014 ha lavorato per il Comune di Ravenna per la candidatura a Capitale Europea della Cultura.
Si occupa sul campo di educazione allo sguardo attraverso laboratori per spettatori, percorsi di divulgazione e workshop di giornalismo critico presso scuole secondarie, università e teatri.
È fra i coordinatori di Crescere spettatori, progetto di Altre Velocità che punta a creare un modello sperimentale di formazione del giovane pubblico. Nel 2018 ha curato, con Rossella Mazzaglia, il libro Crescere nell’assurdo. Uno sguardo dallo stretto (Academia University Press).

www.altrevelocita.it/

 

 

Progetto Interregionale di Residenze Artistiche realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna e MiBACT.
http://www.residenzeartistiche.it/