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STEFANIA TANSINI

Teatro Félix Guattari
7-14 giugno e 16-22 luglio 2022

tutor Luca Del Pia


     

La coreografa e danzatrice Stefania Tansini torna in residenza negli spazi del Félix Guattari per il primo studio del nuovo percorso coreografico "L’ombelico dei limbi". 
L’ombelico dei limbi è un percorso che origina da una riflessione sulla follia, qui intesa come una ambigua e non univoca relazione tra le cose. 
Un’azione per spazi non teatrali, nella quale la materia corporea si immerge in un ambiente reale già esistente, lo vive e lo contamina. 
Un processo d’azione che segue un flusso cosciente di accadimenti, che rifiuta a farsi riconoscere in una convenzionalità di composizione.   

“Solo rimedio alla follia, è l’innocenza dei fatti” 
L’ombelico dei limbi, Antonin Artaud  

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Stefania Tansini
è diplomata all’Accademia Paolo Grassi. Ha lavorato come danzatrice per Romeo Castellucci, Cindy Van Acker, Simona Bertozzi, Luca Veggetti, Enzo Cosimi, Ariella Vidach. Collabora come danzatrice per Motus. Ha intrapreso un percorso autoriale di ricerca sul corpo che porta avanti attraverso progetti coreografici (My Body trio 2022, My Body solo 2021, Punti di ristoro 2020, La grazia del terribile 2019, Questione di vita o di morte 2018, Linea Umana 2017).  
Ha realizzato insieme al fotografo Luca Del Pia il progetto video-installativo Stupid Girls e Due Madri, con il compositore Paolo Aralla e Guido Barbieri Dove finisce il volo, con Paolo Aralla la performance per spazi casalinghi Interno Notte e Utera con Secret Theatre Ensamble e Tempo Reale, spettacolo con sensori biodinamici. 

www.stefaniatansini.com

Luca Del Pia
Fotografo e videomaker, collabora da anni con artisti che operano all’interno della ricerca teatrale e coreografica.
Per quasi venti anni ha collaborato con la compagnia teatrale Socìetas Raffaello Sanzio di cui ha fotografato quasi tutti gli spettacoli. Nel 2008 la casa editrice Actes Sud pubblica un libro di sue immagini sulla “Tragedia Endogonidia”.
Nel 2011 esce il libro Overground edito da Boiler e prodotto da Emilia Romagna Teatro, UOVO FESTIVAL Milano e Fondazione Fotografia di Modena.

Nel 2019 riceve il premio Hystrio-ANCT con la seguente motivazione: “Disequilibri, contrasti, riverberi, svelamenti, anatomie nascoste: il suo sguardo – materico, erotico, anti illustrativo – va ben oltre la semplice documentazione per farsi visione, dialogo intimo, presenza e non rappresentazione, domanda più che risposta, segreto al cospetto di un altro segreto. Come il teatro”.
Nel 2021 esce il volume “Attore il nome non è esatto” in collaborazione con Romeo Castellucci edito da Cronopio Editore e prodotto da Marche Teatro.